I Benefici del Caffè verde
Quando si parla di alimenti benefici con proprietà dimagranti spesso ci si imbatte in articoli che descrivono prodotti miracolosi con la promessa di assicurare un'importante riduzione del girovita.
Molte volte discorsi del genere non sono del tutto sbagliati, tuttavia è necessario contestualizzare determinate informazioni e descrivere, punto per punto, i principi che ci sono alla base di ogni sostanza.
Uno di questi prodotti ad esempio è il caffè verde, che necessita di un'analisi molto approfondita.
Back to topCome si ottiene?
Il caffè verde trova come prima differenza rispetto a quello tradizionale il fatto che non è soggetto ad un processo di tostatura. Il colore dei suoi chicchi dipendono proprio da questo: essendo crudi, mantengono la loro naturale colorazione e le loro proprietà organolettiche.
Tra i tanti risultati di questo non-processo inoltre possiamo notare che il caffè verde contiene una quantità minore di caffeina, ma ciò non implica che abbia effetti meno incisivi per il nostro cervello; semplicemente ne è presente in dose ridotta poiché, quando il prodotto non viene cotto, questa sostanza si lega con un antiossidante chiamato acido clorogenico, grazie al quale il caffè verde offre determinati vantaggi, soprattutto per quanto riguarda l'assetto lipidico.
Benefici e principi attivi
Diversi studi hanno dimostrato che dei recettori nucleari nel nucleo dell'acido inducono il DNA a generare meno grassi. Questo inoltre ricopre una funzione antiossidante di origine vegetale conferendo un maggior equilibrio all'organismo.
Tale acido viene scomposto in due componenti, di cui la prima viene assimilata dall'intestino e ne assorbe il glucosio, mentre l'altra viene ulteriormente frazionata in acido caffeico, tannico e acido ferulico.
Per fare un esempio, l'estratto di caffè verde è stato utilizzato per produrre degli integratori tra i cui benefici troviamo l'abbassamento del livello di colesterolo.
Questa sostanza ha trovato un suo più diffuso utilizzo solo negli ultimi tempi, dunque è difficile essere certi dei suoi reali benefici poiché bisognerebbe disporre di una maggiore quantità di informazioni al riguardo.
Tuttavia il focus può essere spostato sugli elementi che lo compongono e di cui la presenza è stata accertata.
Grazie infatti ai già accennati polifenoli possiamo riscontrare delle proprietà benefiche per combattere il diabete (tipo 2), regolare la presenza di glicemia, apportare benefici al cuore ed all'intero sistema cardiovascolare. Si ha ragione di pensare inoltre che il caffè verde migliori la pressione del sangue di soggetti ipertesi e riduca leggermente le possibilità dell'insorgenza di malattie neuronali come ad esempio l'Alzheimer.
A tutto questo inoltre vanno aggiunti anche i soliti effetti apportati dal consumo di caffeina, tra i quali troviamo anche un aiuto nello smaltimento dei trigliceridi contenuti nel tessuto adiposo di ogni organismo. La caffeina contenuta nel caffè verde è presente in minima parte (inferiore al 4%), pertanto non ne consegue una così grande eccitazione cellulare che solitamente potrebbe provocare palpitazioni, tachicardia oppure insonnia.
Va raccomandato inoltre di svolgere una corretta ma non eccessiva attività fisica, in modo da sfruttare al meglio i benefici apportati da questi integratori che, se assunti da soli, dimostrano di pressoché inutili per il fine di ridurre il vostro peso corporeo.
Back to topPreparazione di un estratto di caffè verde
La procedura per la preparazione di una tisana a base di caffè verde è più laboriosa di quella prevista per quello classico.
Vi occorrerà sicuramente un mortaio in cui ridurre in polvere i chicchi, da versare in acqua riscaldata a novanta gradi in cui procedere con l'infusione.
Nel caso in cui vogliate agire diversamente, dovrete far bollire i semi lasciando la fiamma non troppo alta per poco più di 10 minuti. Fatto ciò vi occorrerà filtrare l'infuso ottenuto con un passino.
Effetti collaterali
Questo alimento non è consigliato ai soggetti con problemi di gastralgia a meno che non venga consumato dopo i pasti, mentre chi invece non ha un buon rapporto con la caffeina dovrebbe starne proprio alla larga.
Ad ogni modo si consiglia sempre un parere medico prima del consumo di qualsiasi alimento nel caso in cui ci si stia sottoponendo a qualche trattamento farmacologico o si stia vivendo qualche situazione che richiede più attenzione del normale (donne incinte o che si trovano nella fase in cui allattano i propri figli).
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