A Quanti Mesi si possono tagliare le unghie ai neonati?
Una delle problematiche che si possono riscontrare con i neonati a partire dai primissimi giorni di vita riguarda la lunghezza delle unghie. Molti bambini infatti nascono con le unghie già molto lunghe, rischiando così di graffiarsi e suscitare preoccupazione nei genitori che non sanno se sia possibile tagliarle o meno vista la tenera età.
Ecco perché infatti vediamo spesso immagini di neonati indossare le muffole, ovvero dei piccoli guantini che hanno proprio la funzione di prevenire che il piccolo si riempia di graffi inavvertitamente. Questi particolari guanti lasciano le dita libere di muoversi all'interno, e sono perciò ben accolte dai neonati. Nella scelta delle muffole, bisogna prestare attenzione al tipo di tessuto, che deve essere traspirante e di ottima qualità, ed evitare la lana, i cui pelucchi potrebbero entrare nelle vie aeree del piccolo.
Secondo consigli pediatrici tuttavia scopriamo che tagliare le unghie ai bebè è possibile, basterà adottare qualche piccola precauzione, seguendo indicazioni precise ed evitare il fai da te.
Le unghie dei neonati sono infatti molto delicate e sottili, a dire il vero non sono ancora delle vere e proprie unghie ma si presentano sotto forma di cartilagine, che se tagliata erroneamente, è facilmente soggetta a fastidiose infezioni e procurare dolore ai bambini.
Dopo aver atteso le prime due settimane di vita, possiamo scegliere di tagliare le unghie al bebè e subito siamo investiti da una serie di alternative tra le quali non sappiamo scegliere: tagliaunghie, limetta o forbicine?
Per le prime volte, si consiglia sempre di limarle con delle limette di cartone, un materiale abbastanza morbido che non provoca traumi alla salute delle unghie: in questo modo possiamo anche smussare piccole punte e rendere l'unghia più omogenea, in modo da prevenire i graffi più profondi e dolorosi.
Intorno al primo mese di vita, è possibile iniziare ad utilizzare le forbicine, facilmente reperibili in farmacia, nei negozi per bambini e anche in alcuni supermercati. È importante che le forbici siano appositamente realizzate per i bambini piccoli e che presentino quindi le punte arrotondate, in modo che se anche il neonato accidentalmente dovesse prenderle in mano, non si faccia del male.
Il tagliaunghie è invece idoneo per i bambini più grandi, quando ormai l'unghia si è fortificata e non tende a spezzarsi e indebolirsi.
Il primo taglio potrebbe infastidire e spaventare molto il neonato, per questo si consiglia di farlo quando è più tranquillo e collaborativo, ovvero al mattino appena sveglio o dopo un bagnetto rilassante.
Tagliare le unghie ai bambini è importante e rappresenta un'operazione da effettuarsi molto spesso, ecco perché è bene far familiarizzare il bambino fin da molto piccolo. Tenere le unghie corte e pulite è difatti fondamentale per prevenire la formazione di germi e batteri, che proprio nel piccolo spazio fra il polpastrello e l'unghia, potrebbero trovare un ambiente molto favorevole dove annidarsi.
I bambini in tenera età hanno infatti l'abitudine di mettersi spesso le mani in bocca e se le unghie sono sporche, vi è un'aumentata possibilità di contrarre infezioni.
Se tagliare le unghie al vostro bambino vi sembra un'impresa impossibile perché alla vista delle forbicine egli comincia a piangere e a disperarsi, muovendosi energicamente e impedendovi di portare a termine la vostra missione, non fatevi prendere dal panico.
È molto importante trasmettere sicurezza al neonato, per questo dovrete tenere ben salda la mano del piccolo, in modo da evitare che movimenti bruschi possano causare tagli troppo vicini alla pelle o che egli si ferisca con le forbici. Il taglio deve essere dritto, in quanto sui lati altrimenti potrebbero crearsi infezioni: diversamente quindi da come facciamo per noi adulti, non dobbiamo cercare di dare una forma stondata all'unghia ma procedere per orizzontale, in modo da evitare che s'incarnisca o che cresca male.
Per tagliare al meglio le unghie al vostro bambino, innanzitutto posizionatevi in una zona della casa molto luminosa, che vi consenta di avere una visibilità migliore. Se possibile, fatevi aiutare dal papà o dai nonni: vi sarà di grande aiuto avere a fianco una persona che tenga fermo il bebè mentre voi tagliate le unghie, e anche il bambino, vedendo visi a lui familiari intorno a sè, sarà molto più tranquillo. Sia che si tratti delle mani che dei piedini, esercitando una piccola flessione, spostate sempre la pelle del polpastrello dall'unghia, in modo da procedere al taglio con più sicurezza.
A partire dai sei mesi d'età invece, quando il bambino è ormai più collaborativo e partecipe, potrete cantargli una canzoncina e parlandogli dolcemente, coinvolgerlo in ciò che state facendo, e vedrete che ben presto si abituerà alla sua routine di igiene.
Se per sbaglio vi capiterà di tagliare la pelle del dito, non preoccupatevi: sono incidenti che possono succedere, specialmente se il piccolo si muove molto. È importante in questa fase non agitarsi, ma in tutta calma basterà premere un panno dalla consistenza morbida sulla ferita, fino a quando l'emorragia non sarà cessata. Non utilizzate mai creme o lozioni sulle ferite aperte, in quanto potrebbero essere succhiate dal bimbo quando si porterà le mani alla bocca, nè ricorrete a cerotti, i quali costituiscono una delle principali cause di soffocamento.
Alle volte, in seguito ai primi tagli delle unghie, potrebbero formarsi delle infezioni, non necessariamente dovute a dei tagli accidentali ma anche provocati dall'estrema sensibilità della pelle del bebè. La paronichia è una delle tante infezioni che si sviluppano nell'area intorno all'unghia: solitamente si risolve da sè e non rappresenta motivo di preoccupazione, tuttavia se la pelle appare arrossata e gonfia, è consigliabile far visitare il bimbo dal pediatra, che se opportuno vi prescriverà un apposito antisettico.
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