Bonus Latte Artificiale 2020: 400 euro per le mamme
Il Bonus Latte Artificiale 2020, fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle, è stato ufficialmente introdotto nella Legge di Bilancio con validità fino a dicembre 2021.
Fa parte dei tanti Bonus Famiglia, nati per sostenere le mamme e i papà che necessitano di essere aiutati economicamente durante la crescita dei propri figli.
Vediamo come funziona il bonus latte artificiale 2020 e chi può accedervi.
Back to topBonus Latte Artificiale 2020: di cosa si tratta
Il bonus latte artificiale 2020 è un contributo economico per le famiglie che possiedono un reddito ISEE sotto una certa soglia. È stato approvato dalla Commissione di Bilancio al Senato, e introdotto per la prima volta tra gli incentivi della Legge di Bilancio 2020.
È destinato a quelle mamme che vorrebbero allattare in maniera naturale i propri figli. Ma che, essendo affette da particolari patologie, non possono farlo. Quando la donna si trova in questa condizione, ovviamente ricorre all’acquisto del latte artificiale per nutrire il neonato (qui trovate consigli su dove comprare il latte artificiale).
Ciò che molti non sanno però, è che il latte artificiale comporta delle spese piuttosto consistenti per una famiglia, soprattutto se ci sono anche altri figli a carico, o se il reddito familiare non è altissimo. C’è da dire poi che nel nostro Paese il latte artificiale costa molto di più rispetto all’estero.
Per questo motivo, le famiglie potranno ottenere un contributo massimo di 400 euro in tutto. E avranno la possibilità di richiederlo fino al sesto mese del neonato.
Back to topImporti e requisiti
Il Governo ha stanziato delle ingenti somme destinate alle donne che non possono allattare. Per l’anno 2020, sono stati erogati 2 milioni di euro. Mentre, per il 2021, lo stanziamento è pari a 5 milioni di euro.
Per quanto riguarda i requisiti, il Governo aveva annunciato l’uscita di un preciso decreto che sarebbe dovuto uscire entro marzo 2020. Purtroppo però, l’emergenza Coronavirus ha stravolto di parecchio le scadenze di tutti i vari provvedimenti previsti per quest’anno. Per cui, attendiamo ancora che i criteri per accedere al bonus latte artificiale 2020 vengano pubblicati al più presto.
Generalmente però, sappiamo che la mamma che desidera ottenere il bonus dovrà:
- Dimostrare di avere delle patologie accertate che non le consentono di allattare naturalmente il bambino. Tra le patologie incompatibili con l’allattamento troviamo ad esempio l’ipogalattia, l’agalattia o anche l’HIV;
- Presentare il reddito ISEE, che dovrà rientrare al di sotto di una certa soglia.
Chiarimenti e consigli utili
Non potranno quindi fare domanda per il bonus latte artificiale 2020 quelle mamme che, seppure il loro seno produca normalmente il latte necessario, non vogliono allattare i propri bambini al seno per pura scelta personale.
Ricordiamo che l’OMS afferma che il latte materno è l’elemento più naturale, completo e nutritivo per far sì che un neonato integri tutte le sostanze alimentari di cui ha bisogno. È consigliato nutrire i propri figli solo con il latte materno per un minimo di 6 mesi, non con orari precisi, ma solo seguendo le richieste del neonato.
Dopo i 6 mesi, l’OMS consiglia di integrare anche qualche purea di frutta e verdura e qualche omogeneizzato. Ma consiglia di non smettere di allattarlo, se il bimbo richiede ancora il latte. È bene continuare l’allattamento fino ai 2 anni e oltre.
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