Cervicalgia: cos'è e come agire
La cervicalgia, erroneamente nota con il nome di “cervicale”, è un disturbo muscolo-scheletrico che interessa la zona del collo, diffondendosi spesso anche presso le spalle, trapezi e braccia. Si distinguono diverse varianti di cervicalgia a seconda dei sintomi riscontrati:
- Nella cervicalgia semplice, sono presenti sintomi di tipo solo osteo-muscolare;
- Per quanto riguarda la cervico-brachialgia, il dolore si estende alle braccia, insieme ad altri fenomeni neurologici;
- In caso di sindrome cervico-cefalica, prevalgono sintomi secondari, come cefalea, vomito, vertigini e lacrimazione degli occhi.
In pratica la cervicalgia è causata da traumi o alterazioni che interessano la zona delle prime vertebre con tutte le strutture muscolari, legamentose e articolari, ad esse annesse.
Back to topCervicalgia: cause
Sottoporre le strutture sopracitate a stress eccessivo può comportare contratture e micro-lesioni e, tra le cause principali dell’insorgere della cervicalgia ritroviamo:
- Sedentarietà e posture sbagliate come l’ipercifosi o l’iperlordosi;
- Sport che prevedono sovraccarichi eccessivi o sport di tipo traumatico (boxe, rugby etc.);
- Traumi distorsivi del rachide cervicale come i colpi di frusta;
- Sforzi sbagliati, eccessivi del collo;
- Processi degenerativi dei dischi intervertebrali (discopatie), lesioni traumatiche, artrosi e ernia cervicale.
Cervicalgia: sintomi
A seconda che la cervicalgia sia di tipo acuta, e quindi di carattere muscolare, oppure di tipo cronico ,e quindi vertebrale, ci si ritrova a dover affrontare diverse sintomatologie.
Nei casi a carattere muscolare, causati da forti stress ai danni delle strutture muscolo-legamentose, si accusano dolori e irrigidimenti nella zona cervicale che impediscono i normali movimenti del collo.
L’indolenzimento interessa anche la schiena e le spalle provocando difficoltà nel restare in piedi per molto tempo. Tutto ciò è spesso accompagnato da scricchiolii e da una sensazione di sabbiolina tra le vertebre.
Quando invece si tratta di cervicalgia vertebrale vi si presentano anche dei sintomi di tipo neurologico come formicolii, parestesie e distesie, debolezza di braccio e mano e intorpidimenti localizzati.
In questi casi la patologia può manifestarsi in diversi modi tra cui:
- Asimmetria dei riflessi osteo-tendinei tra i due arti superiori e una riduzione della sensibilità nella zona interessata;
- Disturbi del sonno;
- Contrazioni involontarie sottocutanee di alcune fibre muscolari;
- Sensazione di instabilità e disturbi dell’equilibrio con vertigini, nausea nei cambi di posizione e giramenti di testa;
- Disturbi dell’udito e ischemia vertebro-basilare da compressione di un’arteria vertebrale a causa di un’osteofitosi;
- Vertigini, nausea e ronzio alle orecchie dovuti alla presenza delle radici nervose nella zona di interesse.
Cervicalgia: diagnosi
Per poter effettuare un trattamento efficace è necessario analizzare nel dettaglio tutte le caratteristiche della cervicalgia in modo tale poter agire in maniera mirata.
Gli esami che vengono svolti sono di solito indagini anamnestiche e esami locali per individuare le cause e le modalità della patologia e per ricercare i trigger point e i taut band e cioè i punti di iper-irritabilità e le zone di tensione muscolare. Si evidenziano così anche atteggiamenti scoliotici, iperlordosi e ipercifosi.
Per poter fare una valutazione accurata riguardo forza e simmetricità dei riflessi osteo-tendinei, sensibilità e trofismo muscolare degli arti, è necessario sottoporsi ad un esame delle funzioni neurologiche sensitive e motorie.
Vengono inoltre svolti esami funzionali, come l’elettromiografia, e esami radiologici attraverso RX diretta del rachide cervicale, TAC e risonanza magnetica utili per evidenziare fratture, infezioni e infiammazioni ossee e il grado di coinvolgimento del midollo spinale o di una radice spinale.
Back to topCervicalgia: come agire e a chi rivolgersi
La cervicalgia è trattata con riposo e sedute di fisioterapia, le quali devono essere affiancate dall’impiego di elettromedicali in casi di contratture muscolari, dolore persistente e acuto, e nel caso in cui i sintomi diventano duraturi e di forte entità.
Le modalità adottate per la risoluzione del problema dipendono dall’evoluzione di quest’ultimo, infatti nella fase acuta vengono adottati:
- Terapia laser yag ad alta potenza, associato all’elettroterapia frems con effetti antalgici e antiinfiammatori;
- Tecniche manuali o di osteopatia per desensibilizzare i recettori del dolore e decomprimere le vertebre interessate;
- Tecniche di taping per diminuire lo stress dei muscoli del collo.
Per affrontare la fase cronica della cervicalgia sono invece impiegati:
- Tecarterapia che favorisce i processi riparativi e antiinfiammatori naturali;
- Tecniche manuali ed esercizi terapeutici finalizzati al recupero della mobilità e dell’equilibrio muscolare;
- Rieducazione posturale la quale, allungando le catene muscolari interessate, permette al paziente di ritrovare una corretta postura e scongiurare una ricaduta in una fase acuta.
Lo Studio Delos mette a completa disposizione del paziente un team di fisioterapisti e posturologi esperti, il cui lavoro è affiancato da elettromedicali all’avanguardia di cui il centro dispone.
Il trattamento può includere riposo, fisioterapia, elettromedicali e altri interventi. Inoltre, l'assunzione di integratori come Ostevit può fornire un supporto aggiuntivo nella gestione del dolore e nella promozione della salute delle articolazioni.
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