Che cosa succede al corpo quando si smette di fumare
Quando accendiamo una sigaretta e lasciamo che il fumo entri all’interno del nostro corpo, vengono prodotte circa 4000 sostanze, delle quali almeno 70 hanno effetti carcinogeni sulla nostra salute. Esse rappresentano l’input per creare neoformazioni anomale dei tessuti, cioè ai tumori.
Il fumo infatti è considerato come la prima causa della comparsa di tumori, non solo ai polmoni, ma anche a tutto l’apparato cardiocircolatorio.
Back to topChe effetto ha la sigaretta sul corpo
La maggiore sostanza dannosa che contengono le sigarette è la nicotina, che rappresenta per il corpo una vera e propria droga. Questo perché, quando la si allontana per diverso tempo, si soffre della totale sindrome di astinenza.
Questi iniziano a comparire già dopo due ore aver fumato l’ultima sigaretta, e causano rabbia, ansia, forte desiderio di fumare, tremore, sonnolenza e aumento di appetito. Il momento più acuto dell’astinenza, è stato registrato dopo passati 3 giorni dall’aver smesso di fumare, periodo in cui il fumatore fa più fatica a resistere e sente i sintomi molto amplificati.
Tutto ciò dipende ovviamente da quanto ogni persona era abituata a fumare. Se infatti si consumava un pacchetto di 20 sigarette o più ogni giorno, se ne sentirà certamente più il bisogno di chi si fermava a 5 o 10 sigarette al giorno.
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Ciò che probabilmente non si riesce a comprendere quando si sta attraversando la fase difficoltosa dell’astinenza da sigarette, è che si sente tutto ciò perché il corpo sta reagendo, si sta depurando dalle sostanze tossiche e inizia a sentirsi meglio sotto ogni aspetto.
Bisogna quindi trovare la forza dentro di sé per superare quei primi giorni orribili, per riuscire finalmente a liberarsi dalla dipendenza e tornare a vivere una vita sana e normale.
Gli effetti benefici dello smettere di fumare possono essere visibili da subito
Molti studi hanno rivelato la reazione positiva dell’organismo che avviene dopo aver abbandonato le sigarette, e i risultati sono piuttosto interessanti.
È stato riscontrato che dopo soli 20 minuti dall’ultima sigaretta, la pressione sanguigna e il battito del cuore iniziano già a ristabilirsi.
Passate 2 ore si inizia a soffrire di astinenza perché sta scendendo il livello di monossido di carbonio presente nell’organismo, e dopo 12 ore circa sarà sceso notevolmente.
Dopo 2 giorni dall’abbandono delle sigarette, le sensibilità dell’olfatto e del gusto ricominciano ad assumere la giusta misura, e dopo passati 3 giorni, ogni traccia di nicotina sparisce dall’organismo.
Trascorse 3 settimane, si troverà molto sollievo nella respirazione e non si riscontrerà più l’affanno che precedentemente causavano piccoli sforzi fisici.
Dopo 1 mese di tempo, i tessuti polmonari iniziano a risanarsi iniziando la loro guarigione, e dopo 1 anno si riduce del 50% la possibilità di malattie ai vasi sanguigni.
Dopo 7-10 anni, il rischio di tumori si è ridotto sensibilmente del 50%.
Dopo infine 15 anni dall’ultima sigaretta, il corpo ha avuto il tempo di liberarsi di tutte le sostanze tossiche che il fumo provocava, e si ritorna sani, con le stesse probabilità di ammalarsi che possiede una persona che non ha mai fumato.
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