Come si diventa medico di base? Ecco qual è il percorso da intraprendere

Diventare medico di base è un percorso lungo e complesso, ma che alla fine saprà regalare grosse soddisfazioni. Aiutare le persone è stimolante, così come conoscere il ceppo di vari problemi di salute e riflettere sul rimedio più opportuno. I corsi di studi da seguire sono molteplici, e le difficoltà cominciano già ai test d'ingresso per essere ammessi all’Università di Medicina e Chirurgia: bisogna studiare da appositi manuali per poter accedere a questi particolari corsi. Una volta optato per l’università, superati i test ci si prepara a ben 6 anni di studi con esami piuttosto specifici, ma necessari per conoscere la medicina di base.

Ottenuta la laurea, non è finito il periodo di studi, tutt’altro. Così come per chi si specializza in un ramo qualsiasi della medicina, anche per chi vuole diventare medico di base esiste un percorso formativo e burocratico specifico. Inoltre, esattamente come chi diventa specialista, anche chi va a ricoprire questo ruolo è tenuto a rispettare l'obbligo ECM. Tuttavia questo percorso formativo per gli operatori sanitari è caratterizzato da alcune particolarità e al riguardo suggeriamo di leggere i chiarimenti di ebookecm.it circa le recenti novità. Per giunta, dopo la laurea bisogna seguire un tirocinio di 3 mesi e svolgere un Esame di Stato, per poi iscriversi con successo all’Ordine. Infine, si diventa un medico di base specializzandosi in Medicina Generale all’Università.

Come diventare medico di base

Sono in tanti a chiedersi quale sia il miglior percorso da intraprendere per diventare medico di base, ma pur essendo un’ambizione piuttosto complessa da perseguire, non bisogna mai abbattersi. Importante che chiunque decida di intraprendere questa strada, abbia la consapevolezza di dover impiegare anni tra studio e pratica prima di potersi iscrivere alla graduatoria della Asl come medico di base. Si parla di un processo lungo almeno 9 anni, ma che alla fine saprà ricompensare dal punto di vista strettamente personale, nonché economico. Ecco qual è il percorso da intraprendere per diventare medico di base.

Università

Innanzitutto bisogna immatricolarsi all’Università di Medicina e Chirurgia, ma prima di farlo è necessario studiare dai manuali dedicati alla preparazione per i test d'ingresso a medicina. Questi test sono ardui, composti da 60 domande incentrate su diverse materie tra cui chimica, matematica, biologia, fisica, ma anche logica e cultura generale. Gli insegnamenti verso la medicina cominciano da subito dopo il diploma, e per proclamarsi medico ci vogliono almeno 6 anni all’Università, così da acquisire le competenze base della medicina.

Tirocinio

Una volta laureati, gli aspiranti medici di famiglia non hanno concluso il loro percorso, essendo a metà dell’opera. Infatti, dopo aver acquisito qualche tecnica pratica e nozioni teoriche a seguito dei complessi esami universitari, si entra in gioco sul campo. Il tirocinio è una tappa fondamentale e dura circa 3 mesi, periodo in cui è possibile affiancare i dottori e captare i segreti del mestiere, approfondire determinati movimenti o soluzioni a fronte dei problemi. Si comincia ad entrare in contatto con i pazienti e con il proprio nucleo lavorativo.

Specializzazione

Dopo aver concluso il tirocinio e passato con successo il consecutivo Esame di Stato, l’ultimo step è la specializzazione in Medicina Generale. Considerando dunque altre tre annate, è dopo circa 9 anni di studi che ci si può iscrivere alla graduatoria della Asl. Ma una volta entrati in graduatoria, c’è da scalare la vetta attraverso l’esperienza diretta, ad esempio sostituendo i medici di base più anziani in determinati periodi. Anche se, in Italia c’è un netto calo di nuovi medici, e tale carenza si è fatta sentire eccome nell’estate del 2022. Una volta iscritti al bando, coloro che hanno iniziato una carriera come medici di famiglia cominciano a percepire uno stipendio mensile piuttosto importante, così quanto è nobile questo mestiere.