Come si misura la Febbre ai Neonati?
Come si misura la febbre ai neonati?
E' indubbio che i neonati siano estremamente fragili e delicati, pertanto capire come si misura la febbre soprattutto ai bambini molto piccoli è importantissimo.
Un neo-genitore potrebbe infatti trovarsi in serie difficoltà davanti a tale condizione di necessità. E in tanti si chiederanno "Come si misura la febbre ai neonati o ai bambini piccoli?"
Di seguito riporteremo le tecniche più idonee ed utilizzate in basse all'età e non solo.
Nel pargolo il metodo più preciso è quello della misurazione della temperatura corporea per via anale. Con la sua crescita aumenteranno di conseguenza anche le metodologie utilizzabili. Difatti noteremo che già a partire dai sei mesi si potrà usufruire della tecnica della misurazione auricolare. Non vi sono limiti di età nemmeno per quel che concerne la misurazione nella zona fronto-temporale. Si potrà iniziare ad utilizzare il classico metodo "ascellare" a partire dai 2-3 anni ed ancora successivamente dopo i 5 anni sarà possibile usufruire della misurazione orale.
I genitori entrano in una sorta di panico quando sospettano o hanno conferma che il loro piccolo abbia la febbre. In tali circostanze è estremamente importante mantenere la calma, pensando innanzitutto che la febbre è considerata un sintomo, non una malattia.
Generalmente, i neonati presentano di norma temperature corporee più elevate rispetto ai bambini più grandi o agli adulti, ciò avviene a causa del rapido processo del metabolismo a causa della crescita del bebè.
Prima di partire con la misurazione della temperatura e delineare le diverse tecniche possibili, bisogna precisare che la febbre può avere svariate origini.
Difatti, nei soggetti appena nati può essere legata ad infezioni di tipo verticale se si manifesta nei primi giorni di vita; essa potrebbe scaturire da infezioni trasmesse dalla madre. Se la febbre invece dovesse comparire a distanza di più giorni o settimane sarà probabilmente legata ad infezioni di tipo orizzontale, ossia inerenti a fattori ambientali. Prima di allarmarsi, è bene sapere che spesso la febbre è di natura transitoria e non ha alcuna origine infettiva. Estremamente importante sarà la scelta del termometro più adatto (qui potete trovare un articolo che vi aiuta nella scelta dei migliori termometri).
Infatti nei soggetti più piccoli è bene laddove sia possibile utilizzare strumenti dalla punta flessibile che si adattano meglio alla fisionomia del piccolo, causando meno fastidi e rendendo il processo più effettuabile.
Misurare la febbre ai neonati nel sedere
Uno dei metodi più consigliati è quello della misurazione della temperatura per via rettale, soprattutto se si a che fare con bambini estremamente piccoli (fino a raggiungere una soglia di 2-3 anni).
Questa tecnica risulta essere particolarmente precisa e attendibile. Per quel che riguarda la procedura, bisogna innanzitutto pulire con cura il termometro disinfettandolo ed asciugandolo (lo stesso passaggio dovrà avvenire al termine dell'operazione).
Il secondo step sarà quello di impugnare in maniera salda lo strumento, dopo di che si consiglia di stendere il piccolo a pancia in su e con calma alzargli le gambe.
E' bene lubrificare la punta del termometro con vaselina (o in alternativa olio di mandorle dolci o olio d'oliva) per evitare dolore al bebè, solo allora si potrà procedere con l'inserimento nel retto; assicurandosi però di non superare 1,5-2 cm. Generalmente basterà attendere due o tre minuti, tenendo nel frattempo ben stretti i glutei del bambino.
Vi sono però anche altre posizioni consentite come ad esempio far sdraiare il piccolo su di un fianco e posizionare le sue gambe ad angolo retto.
In ogni caso questa tipologia di misurazione di temperatura è fermamente sconsigliate in presenza di diarrea o altre infiammazioni di tipo rettale.
Per questo tipo di misurazione vi consigliamo un termometro tipo questo della Chicco che permette di ridurre di molto il tempo necessario
Misurare la febbre ai neonati nell'inguine
La misurazione della temperatura nell'inguine è una tecnica molto simile alla misurazione ascellare.
Basterà difatti inserire il termometro nella piega dell'inguine per poi incrociare le gambe del piccolo.
Anche in questo caso l'attesa sarà di circa tre minuti. Si tratta di un approccio sicuramente meno invasivo del metodo anale ma resta comunque abbastanza attendibile. C'è da considerare che nonostante la misurazione della temperatura nel sedere possa sembrare un metodo più "violento" è sicuramente più affidabile e rapido della rilevazione inguinale.
Altri tipi di misurazione
Sicuramente il metodo più conosciuto per quanto riguarda la misurazione della temperatura corporea, è quello ascellare.
Questa tecnica però può essere sfruttata dopo i 2-3 anni di età. Bisognerà innanzitutto verificare che la zona sia perfettamente asciutta, dopo di che il termometro andrà posizionato in verticale al di sotto dell'ascella. Il braccio del piccolo dovrà essere accostato al torace, facendo una certa pressione per tenerlo ben chiuso. In questo caso l'attesa sarà di 3-5 minuti. Nonostante sia la più comune e la più conosciuta, talvolta potrebbe non essere attendibile in quanto è molto sensibile alla temperatura ambientale.
E' possibile inoltre citare la misurazione per via orale. In questo caso per ovvie ragioni il bambino dovrà essere più grande ed in grado di collaborare. E' una tecnica infatti adatta ai bambini dai 5 anni in su.
Per quel che riguarda il processo, basterà inserire la parte terminale del termometro al di sotto della lingua, dopo l'attesa di circa tre minuti si potrà estrarre lo strumento. E' importante sollecitare il bambino a non tenere il termometro tra i denti, ciò perché potrebbe causare la rottura dello stesso. Durante la fase di misurazione è bene che il piccolo respiri con il naso, in modo da poter tenere la bocca sigillata.
Un'altra opzione è quella auricolare, usufruibile già a partire dai sei mesi d'età. Innanzitutto ci si dovrà accertare che l'orecchio del bebè sia pulito, privo di cerume o altre ostruzioni. Successivamente bisognerà seguire in maniera scrupolosa le indicazioni per la misurazione. Si usa di un termometro a raggi infrarossi (questo è un ottimo prodotto della BRAUN perfetto per neonati e bambini) , il cui beccuccio dovrà essere inserito adiacente al canale auricolare. L'attesa è di pochi secondi, e se effettuata in maniera corretta, risulta essere una tecnica molto affidabile. E' bene non adoperarla in caso di infezioni auricolari, o nel caso in cui si stiano inserendo gocce o altri medicinali all'interno dell'orecchio.
Vi è infine la rilevazione della temperatura frontale, in questo caso non vi sono limiti di età. Bisogna tenere pulita la zona della fronte e nel caso vi sia capelli spostarli. Si usa un termometro (questo è un ottimo prodotto della Farmamed utilizzabile anche come auricolare ma si trovano anche più economici) a raggi infrarossi in grado di rilevare le radiazioni termiche dell'organismo mutandole in temperatura corporea. In questo caso basterà attendere pochi secondi. E' possibile reperire questi strumenti in farmacia ma anche online o in un negozio di prodotti elettronici.
Misurare la febbre ai bambini mentre dormono
Talvolta, considerata la poca collaborazione dei bambini più piccoli, i genitori cercano di ricorrere ad escamotage per poter effettuare la misurazione della temperatura corporea senza intoppi.
Uno di questi escamotage, è sicuramente quello di misurare la febbre durante il pisolino del piccolo.
E' possibile effettuare tale operazione sfruttando le varie tecniche indicate, c'è però da considerare che la maggior parte dei pediatri sconsiglia di misurare la febbre ai neonati durante il sonno.
Nel corso di questa fase infatti fisiologicamente la temperatura si abbasserà, sfociando così molto probabilmente in un risultato falsato. Esso rientra nelle categorie in cui è poco indicata la misurazione della temperatura, insieme al sonno è sconsigliato misurare la febbre mentre il bambino sta giocando (e dunque è in movimento) o sta mangiando. Le tecniche consigliate durante il sonno sono quella auricolare e frontale, tramite i termometri a infrarossi.
Resta la teoria secondo cui è molto più affidabile la misurazione della temperatura lontana dai pisolini.
Come capire se un neonato ha la febbre senza termometro
Sicuramente tutti saremo portati a pensare al classico metodo in cui si pone il palmo della mano sulla fronte, utilizzato dai nostri genitori o dai nonni. Ebbene si, ancora oggi viene sfruttato alla grande!
Per quel che riguarda i lattanti, spesso soprattutto durante l'allattamento le mamme sono in grado di percepire in maniera completamente naturale la mutazione della temperatura corporea del proprio piccolo.
Un altro metodo per capire se un neonato ha la febbre è quello di prestare attenzione al suo respiro, in caso di febbre risulterà infatti molto più veloce del normale. Infine il bebè potrebbe mostrarsi alla vista molto più arrossato del normale.
Talvolta è possibile che egli sia meno vigile, più assonnato o ancora particolarmente agitato. Insomma, una volta evidenziati uno di questi fattori, non basterà altro che scegliere il termometro e la modalità più appropriata in base al piccolo e alla sua età.
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