Dieta per la Fibromialgia
La fibromialgia è una malattia reumatica che affligge l'apparato scheletrico e muscolare, caratterizzata da dolore (diffuso e cronico), tensione muscolare e rigidità generalizzata.
Nonostante ciò, è possibile trattare alcune conseguenze della fibromialgia tramite una dieta appropriata.
Ad esempio, nel caso dei disturbi del sonno, il soggetto può avere una diminuzione del problema tramite la rimozione di atteggiamenti errati dal punto di vista dietetico (attraverso la rimozione di caffeina e teina dalla dieta, o quanto meno nelle ore pomeridiane e serali).
Dieta per la fibromialgia
Nonostante non esista una specifica dieta per la fibromialgia (così come non esistono specifici integratori alimentari adatti a chiunque per migliorare questa condizione), è possibile ridurre dolori e stanchezza tramite una corretta alimentazione.
Infatti, in seguito a studi basati su regimi alimentari adeguati, con un quantitativo di grassi ridotto, numerosi pazienti hanno riferito un miglioramento delle condizioni generali, specialmente dal punto di vista del dolore.
I consigli alimentari sono molto basilari e semplici, basati sul buon senso e la sana alimentazione.
Infatti, come primo consiglio, vi è una riduzione degli zuccheri, soprattutto nel caso della variante raffinata.
Inoltre andrebbe limitato il contenuto di insaccati e carni rosse, preferendo diverse fonti proteiche, come pollame, uova, albume, latticini e pesce, soprattutto se azzurro.
Altro consiglio molto importante è l'introito di alimenti di origine vegetale, quindi frutta e verdura, soprattutto se di stagione.
Gli alimenti di origine vegetale, infatti, portano ad una corretta assunzione di tutte le vitamine e minerali necessarie per ottimizzare tutte le funzioni vitali.
Anche la riduzione del sale può essere un aiuto importante per l'organismo, specialmente se associato ad un buon consumo di acqua naturale. Una buona idratazione, infatti, è fondamentale per l'organismo.
Infine, l'assunzione di un buon quantitativo di cibi contenenti omega 3, con effetti antiinfiammatori, aiuta a ridurre l'infiammazione generalizzata provocata dalla patologia.
Se associata alla fibromialgia vi è la sindrome del colon irritabile, una corretta dieta migliora ancor più gli effetti sulla patologia.
Effetti di una corretta alimentazione
Come detto in precedenza, non esiste una precisa dieta per la fibromialgia.
La combinazione di un corretto stile di vita e un'alimentazione adeguata, ricca di nutrienti e povera di grassi e zuccheri in eccesso, può migliorare di gran lunga la situazione del paziente.
Tutto ciò per un motivo molto semplice: fornendo al corpo tutti gli elementi necessari, l'organismo può ottimizzare tutti quei processi che intervengono secondariamente alle patologie, come nel caso dell'infiammazione.
Infatti, un'infiammazione incontrollata, può portare a gravi danni per l'organismo.
Un'alimentazione adeguata, che fornisce un apporto sufficiente di vitamine, minerali e antiossidanti, associati ad elementi antiinfiammatori, come nel caso degli omega 3, permetterà di ridurre l'infiammazione e di conseguenza il dolore provocato dalla patologia, così come la tensione muscolare e la rigidità generalizzata.
Per tale ragione è importante seguire un corretto approccio dietetico in caso di fibromialgia.
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