IL TRIAGE

IL TRIAGE
Authored by : gestione
Last updated on 27 October, 2024

Significato Triage

Per Triage si intende una metodologia clinica utile ad identificare le priorità di intervento nei confronti di Persone che richiedono assistenza agli Operatori Sanitari per risolvere i propri problemi di Salute con carattere di urgenza. 

In base a tale metodica il Personale Sanitario Triagista (Medici, Infermieri Professionali) attraverso valutazioni di ordine clinico/semeiologico individuano le diverse procedure da effettuare per identificare la effettiva urgenza/emergenza di intervento e smistano le singole Persone avviandole alle competenze professionali specifiche utili per la risoluzione delle diverse problematiche. 

La parola Triage, entrata ormai a far parte del lessico tradizionale medico, deriva dalla lingua francese e tradotta letteralmente significa cernita, ovvero selezione.

 

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Anne-Louis Girodet de Roussy-Trioson

Io non so esattamente quando e Chi abbia introdotto tale significato nella pratica medica; so però che si fa risalire al chirurgo Dominique Jean Larrey (1766 – 1842) la creazione delle “ambulances volantes”, ovvero dei carri sanitari con Medici a bordo che seguivano l’esercito napoleonico in combattimento.

Questa innovativa metodologia assistenziale impiegata durante le emergenze conseguenti a ferite di guerra consentì di selezionare i feriti in base alla gravità delle lesioni e di intraprendere le cure appropriate; in pratica veniva attuato un triage.

La tecnica assistenziale del Triage viene attuata da qualche decennio da Personale specializzato in tutti i dipartimenti di emergenza accettazione (DEA) dei Paesi evoluti, nei Pronto Soccorso, in corso di calamità naturali o belliche o dovunque si verifichino eventi causa di traumi o ferite.

Ho detto da qualche decennio perché, facendo parte di coloro che hanno iniziato a fare il Medico da almeno quattro decenni, ricordo ancora con malcelata ironia improvvisati triagisti, dei tempi che furono, all’accettazione di Pronto Soccorso romani invocare l’avvento del Medico di Guardia con espressioni del tipo: “A Dottò devi da core che ar Pronto ce sta ‘no sparato che sta più de la che de qua”, che tradotto in italiano vuol significare “O Dottore, La prego di affrettarsi nel pervenire al Pronto Soccorso dove giace un Individuo con ferita d’arma da fuoco che versa in condizioni assai gravi”.

Beh! Altri tempi, e del resto Larrey era morto da soli 130 anni.

Il linguaggio del Triage si basa sul convenzionale utilizzo a livello internazionale di un “CODICE COLORE” per rendere chiaramente identificabili le priorità di trattamento per ogni singolo Paziente. Tale Codice Colore si articola in quattro distinte tipologie che identificano quattro livelli di gravità: Bianco, Verde, Giallo e Rosso.

Il CODICE BIANCO viene assegnato a quei Pazienti che non sono proprio dei Pazienti; ovvero a Coloro che si recano presso un Pronto Soccorso e non sono affetti da alcuna patologia con caratteristiche di urgenza/emergenza e che avrebbero potuto e dovuto curarsi con metodiche di automedicazione o tuttalpiù ricorrere al proprio Medico di Base.

Il CODICE VERDE viene assegnato a quei Soggetti che presentano lesioni o patologie che non compromettono le funzioni vitali, ma che richiedono comunque il videat di uno Specialista, l’effettuazione di alcuni accertamenti e talvolta un periodo di osservazione; si tratta comunque di cosiddette “urgenze differibili” ovvero situazioni in cui è possibile prendere del tempo per approfondire le ipotesi diagnostiche.

Il CODICE GIALLO si assegna in presenza di patologie o traumi che compromettono, anche se in modo non definitivo, le funzioni di un organo o di un apparato pur senza immediato pericolo di Vita ma con possibilità di evoluzione critica.

Il CODICE ROSSO rappresenta la vera urgenza indifferibile per il cui trattamento non è possibile perdere anche un secondo in quanto vi è manifesto pericolo di Vita e pertanto è richiesto un immediato accesso alle cure.

Per completezza dirò che, seppur non in tutte le strutture, sono utilizzabili altri tre CODICI e per esattezza: il CODICE NERO se un Soggetto è giunto già deceduto ad un Pronto Soccorso; il CODICE ARANCIONE in caso di contaminazione biologica, chimica o nucleare; il CODICE BLU applicabile se si sta tentando di rianimare un paziente al di fuori di un contesto ospedaliero.

In molti DEA sono segnalati i tempi di attesa per ogni CODICE, che per il Rosso sono uguali a 0 minuti; pochissimo tempo per il Giallo; fino a ore ed ore per il Bianco affinchè Chi è in attesa si convinca a recarsi dal proprio Medico curante o almeno si…….tranquillizzi.

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