Si può mangiare con la Cera Ortodontica?
La terapia ortodontica viene utilizzata per risolvere problematiche come diastema, affollamento dentale, morso aperto o profondo.
In bambini o adulti, l'uso dell'apparecchio dentale è fondamentale per risolvere molti problemi e apportare miglioramenti sia dal punto di vista estetico che salutare.
In tutti questi casi, al paziente viene consigliato l’uso di un apparecchio dentale che possa risolvere al meglio il particolare problema che il paziente presenta.
Prima di tutto, insieme al proprio dentista, si verifica quale apparecchio sia il più indicato al disagio presentato dal paziente. Il dentista potrebbe infatti consigliare un apparecchio mobile, uno fisso o una tipologia di apparecchio con trazione extra orale.
Qualunque tipo di apparecchio venga scelto, il compito del paziente è quello di curare al massimo la propria igiene orale, seguire i consigli del medico e prestare alcuni piccoli accorgimenti per quanto riguarda l'alimentazione. Soprattutto quando si porta un apparecchio fisso, che risulta essere quello più difficile da gestire, si consiglia di limitare l'uso di cibi duri o gommosi, di pulirlo con cura utilizzando un apposito spazzolino ortodontico e viene fortemente raccomandato l’utilizzo della "cera ortodontica"(da non confondere con la pasta per otturazioni fai da te) utile per aiutare il paziente ad ottenere una sensazione di sollievo soprattutto nelle prime fasi della terapia ortodontica.
Infatti, le fasi iniziali, sono quelle più critiche. Durante i primi giorni l’apparecchio può portare più fastidi e il paziente deve avere il tempo di abituarsi alla presenza dell'apparecchio ortodontico. Infatti, nei primi periodi, il paziente potrebbe riscontrare fastidi legati alla presenza dei "brackets" o stelline metalliche, che possono causare afte, dolori, irritazioni e lesioni anche alle labbra o alla lingua.
Il prodotto consigliato dalla maggior parte dei dentisti è una cera protettiva trasparente utile per prevenire lesioni e irritazioni, ma che permette anche di alleviare fastidi e dolori.
Le istruzioni d’uso prevedono che questa cera, acquistata in comodi panetti dai quali si può staccare a quadratini, vada applicata con le dita sulla parte metallica sporgente, facendo pressione per farla aderire perfettamente e, di conseguenza, questa andrà a creare una barriera protettiva per proteggere le mucose della bocca dallo sfregamento con i fili metallici.
Un vantaggio legato all'uso della cera è che, prevenendo i tagli, non si causa lo sviluppo di infezioni batteriche e infiammazioni.
Un altro vantaggio è che è insapore e trasparente, non causa fastidio e non si nota.
Non è consigliato utilizzarla per lunghi periodi.
Come ben noto, la prescrizione di un apparecchio dentale comporta che questo venga utilizzato per una durata che va dai cinque mesi ai due anni, per questo motivo la bocca deve avere la possibilità di abituarsi all'apparecchio e la cera ha il solo scopo di prevenire fastidi e dolori nei primi periodi della terapia o al bisogno. Si consiglia di acquistare un panetto di cera ortodontica, staccarne un quadratino e applicarla quando si hanno fastidi, afte o tagli.
Back to topSI PUO’ MANGIARE CON LA CERA ORTODONTICA?
Solitamente, i dentisti consigliano di non mangiare con la cera ortodontica applicata, non perché con questa sia vietato mangiare o sia dannosa per l'organismo, bensì perché potrebbero restare attaccati dei pezzettini di cibo che andrebbero a intaccare la corretta igiene orale del soggetto, o la stessa cera, si potrebbe staccare dalla placchetta metallica ed essere ingerita. In ogni caso, la risposta alla nostra domanda è positiva: con la cera ortodontica è possibile mangiare prestando le dovute attenzioni.
Back to topCURIOSITA’ SULLA CERA ORTODONTICA
L’utilizzo di un apparecchio ortodontico potrebbe inizialmente causare qualche disagio relativo ad alcune restrizioni alimentari.
Molti cibi sono letteralmente vietati durante le prime fasi della cura ortodontica come le caramelle gommose, masticanti, frutta secca o pane duro, perché potrebbero restare impigliati nelle piastrelle metalliche e sarebbero difficili da rimuovere, ma soprattutto, potrebbero causare forti dolori.
Quando ci si trova nelle prime fasi della terapia, viene appunto consigliato l’utilizzo della cera ortodontica per proteggere la bocca dalle sporgenze metalliche dell'apparecchio.
Questa cera andrebbe cambiata regolarmente ogni giorno, per evitare che i batteri si accumulino su di essa. La cera ortodontica non altera il gusto del cibo e non è dannosa per l'organismo, chiaramente, bisogna seguire alcuni accorgimenti, prestare attenzione che i cibi scelti per i pasti non siano troppo duri o appiccicosi e avere sempre un'ottima igiene orale.
Durante i pasti, dunque, la cera può essere tranquillamente lasciata sulle placche metalliche o sulle afte, bisogna fare però attenzione che non rimangano attaccati ad essa pezzi di cibo.
Per questo motivo si consiglia di cambiare la cera dopo ogni pasto se mangiare senza protezione risulta troppo doloroso. Se si usasse un normale spazzolino per denti, questo potrebbe far saltare via la cera causando dolore, per questo è fortemente raccomandato l’utilizzo di uno spazzolino ortodontico. In tutti i casi, la cera è considerata un ottimo sistema contro i fastidi dell'apparecchio dentale e farne a meno risulta quasi impossibile.
Back to topE SE LA CERA ORTODONTICA VENISSE INGERITA?
Niente panico. Se la cera viene ingerita in maniera accidentale, non è un problema. La cera è innocua perché composta di ingredienti non tossici, altrimenti non sarebbe possibile applicarla nelle parti più delicate del nostro corpo.
È un perfetto alleato per chi indossa l’apparecchio ortodontico e di conseguenza ingerirla non causa nessun problema. Oltretutto la cera, una volta applicata sulla lastra metallica, si indurisce creando appunto una patina protettiva.
Se si mangia qualcosa di croccante o si morde un alimento in modo scorretto o con un morso troppo grande, la cera potrebbe staccarsi, essere confusa con il cibo, masticata e ingerita. Se questo dovesse succedere non ci sarebbe nulla di cui preoccuparsi.
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