Si può mangiare il gelato con le emorroidi?
In generale la comunità scientifica è d'accordo nell'affermare che non si possa trovare una relazione diretta tra infiammazioni e problemi di questo tipo è il consumo di buona parte dei latticini
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Questo ci porta a poter considerare gran parte dei gelati compatibili con la dieta di chi soffre di emorroidi, a patto però di scegliere soltanto quelli a basso impatto calorico.
Back to topSi può bere latte con le emorroidi?
Tecnicamente le emorroidi sono dilatazioni varicose a carico delle vene che circondano il retto e l'ano, si parla di problemi interni ed esterni, a seconda che siano interessati il plesso emorroidario superiore e quello inferiore. È un problema piuttosto diffuso, in particolare per gli uomini in età matura o avanzata.
Sono legate a problemi di costituzione, come una scarsa elasticità delle pareti venose o la loro debolezza, ma soprattutto problemi circolatori. Inoltre ci sono elementi che favoriscono l'insorgenza di stati emorroidali, come una dieta disordinata e troppo carica, che però scarseggi in fibre.
Se i latticini non sono una causa diretta di problemi emorroidali, l'apporto calorico di un consumo molto elevato di formaggi, in particolare quelli stagionati, può essere una causa scatenante, in particolare in soggetti che già presentano questo tipo di problemi o le lesioni associate.
Nel caso di rischio di emorroidi, consumare latticini può essere utile, soprattutto quando contengono batteri probiotici come yogurt, kefir e molti tipi di formaggio morbido fresco. Inoltre offrono un buon apporto di molecole prebiotiche, in particolare i polisaccaridi e fibre alimentari. Il lattosio è un importante polisaccaride, così come tanti altri componenti del latte
Avere una buona flora batterica intestinale, correlata con il consumo di latticini, permette di produrre le molecole che servono per gli enterociti e offrono un considerevole miglioramento delle condizioni della mucosa intestinale, in particolare le poliammine e l'acido butirrico
Conviene però sempre scegliere latticini magri, perché bisogna controllare la quantità di proteine e lipidi che regolamentano in parte il pH fecale. L'intestino ha bisogno di un ambiente leggermente acido, che può essere aiutato da diversi tipi di latticino.
Alcuni grassi, inoltre, svolgono un'azione emolliente a carico delle feci, rendendo quindi più difficile la manifestazione traumatica delle emorroidi.
Back to top- Emorroidi: cosa mangiare a colazione
Caffè, cacao e tè fermentato, oltre che tutte le fonti di teina e caffeina devono essere eliminate dalla colazione, perché per loro natura possono esporre al rischio di emorroidi e rendere più difficile il loro riassorbimento.
Accanto a queste bisogna togliere dalla colazione e anche degli altri pasti il saccarosio e il glucosio aggiunti, quindi le bevande non si possono zuccherare. Vanno tolti anche il cloruro di sodio e gran parte degli additivi alimentari.
Se si sceglie il tè, come già detto non fermentato, bisogna preferire quello con un basso contenuto di tannino. Sono da evitare tutti i cibi astringenti, come i caki poco maturi, le banane acerbe e molti agrumi.
Questi ultimi, però, soltanto nel caso di presenza di stipsi, altrimenti se ne può fare un consumo moderato. Un bicchiere di succo d'arancia o di pompelmo, se è inserito in un contesto di generale equilibrio e di emorroidi non gravi, non è necessariamente da scartare perché fornisce vitamina C che favorisce la rivascolarizzazione superficiale di tante aree del corpo.
I latticini fermentati e in particolare yogurt e kefir sono validi alleati contro l'insorgenza delle emorroidi, perché apportano ottime concentrazioni di liquidi a lento rilascio e favoriscono la distensione delle pareti del colon, ammorbidendo le feci e riducendo la produzione di gas che può essere fastidioso.
Si possono aggiungere la colazione tutte le fonti di fibre alimentari, senza però eccedere, preferendo quelli di origine vegetale
Back to top- Cosa mangiare a pranzo con le emorroidi?
In caso di emorroidi, da pranzo e cena sono completamente banditi tutti gli alimenti che possono risultare irritanti e alterare il pH spostandolo verso il basico.
Alcool e spezie piccanti, come peperoni, peperoncini, pepe e paprika sono da evitare al 100%. Bisogna evitare di mangiare i cibi troppo salati, quindi i formaggi stagionati e quelli forti e piccanti, mentre per quelli freschi il problema è più basso e anzi in molti casi aiutano.
Sono da rimuovere la carne rossa e quella preparata, soprattutto gli insaccati e lo scatolame e tutti i grassi di origine animale e a base di burro.
Ogni tipo di frittura, frutto di mare e crostacei è bandita dal pranzo e dalla cena per chi soffre di emorroidi, oltre che le melanzane, l'aglio e la cipolla. Anche il soffritto non si può utilizzare, quindi le ricette che o richiedono, nel caso migliore vanno riviste.
In generale tutti i cibi piccanti sono proibiti. Invece sono consigliati il brodo di carne, l'avena, che va bene anche per la colazione, le castagne, il cavolo crudo o cotto e la barbabietola rossa.
Con moderazione si possono scegliere cibi lievitati in maniera naturale, i porri sia cotti che crudi, anche se sarebbe meglio evitare, la salvia, che è antinfiammatoria e un buon antibiotico che preserva le superfici dell'area perianale e lo yogurt.
Il tarassaco e in generale gli alimenti di origine vegetale ricchi di fibre come le erbe di stagione vanno benissimo e anzi aiutano nella rimozione di eventuali residui fecali presenti all'interno dell'intestino e del colon, che potrebbero causare a causa del loro pH problemi a livello della fase di uscita.
In questo modo si evitano anche insorgenze di problemi di colon irritabile e altre infiammazioni che potrebbero concorrere a creare un ambiente ostile per chi già soffre a causa dei grappoli emorroidali.
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