Mastoplastica additiva con tecnica Dual Plane: di cosa si tratta e principali vantaggi

Mastoplastica additiva con tecnica Dual Plane: di cosa si tratta e principali vantaggi
Authored by : Gestione
Last updated on 27 October, 2024

La mastoplastica additiva è un intervento che può prevedere diversi approcci tecnici. Uno dei più diffusi è la tecnica Dual Plane, considerata la più all’avanguardia in assoluto (per motivi che approfondiremo meglio nelle prossime righe di questo articolo).

In cosa consiste?

In cosa consiste la mastoplastica additiva con tecnica Dual Plane? Nel posizionamento dell’impianto mammario in parte sotto al muscolo grande pettorale, che viene sollevato senza coinvolgere in alcun modo i restanti muscoli della parete toracica, e in parte sotto la ghiandola. Si tratta, di fatto, di un approccio ibrido fra l’intervento di mastoplastica additiva sottomuscolare e la tecnica sottoghiandolare.

Entrando nel vivo delle peculiarità della tecnica, ricordiamo che la parte superiore della protesi si trova sotto al muscolo grande pettorale. La inferiore, invece, sotto la ghiandola mammaria. Quali sono i vantaggi? Scopriamoli assieme nel prossimo paragrafo!

I vantaggi della mastoplastica additiva in Dual Plane

La mastoplastica additiva in Dual Plane è considerata, ormai da diversi anni, la soluzione gold standard innanzitutto per la sua bassa invasività. Con questa tecnica, infatti, è possibile evitare il ricorso ai drenaggi nel post operatorio, il che è un aspetto indubbiamente positivo per quanto riguarda la gestione del dolore.

Un altro motivo per cui la mastoplastica additiva con tecnica Dual Plane è tanto apprezzata riguarda la possibilità di ottenere un risultato naturale. Come accennato nelle righe precedenti, infatti, la protesi si trova, nella sua parte superiore, al di sotto del muscolo grande gluteo. Ciò permette di renderla, anche nelle pazienti più magre, praticamente invisibile.

Un doveroso cenno quando si parla di mastoplastica additiva con questa tecnica ibrida riguarda la possibilità, per l’operatore, di visionare in maniera più agevole la situazione durante l’esecuzione di esami come l’ecografia mammaria e la mammografia, procedure fondamentali per la prevenzione del tumore al seno, la neoplasia più diffusa tra la popolazione di sesso femminile.

Quando non è indicata

Al giorno d’oggi, la mastoplastica additiva con tecnica Dual Plane è tra le soluzioni più scelte dai chirurghi estetici esperti di aumento del seno. Attenzione, però: esistono dei casi in cui la suddetta tecnica non è indicata. Tutto normale! Quando si parla di mastoplastica additiva, la personalizzazione delle scelte chirurgiche, a partire da quella dell’impianto, è la prima chiave per aprire la porta del successo della procedura.

Generalmente, i chirurghi estetici tendono a evitare la Dual Plane e a virare verso altre tecniche, per esempio la sottoghiandolare, nei frangenti in cui il volume della ghiandola mammaria è particolarmente consistente.

In queste circostanze, se si posiziona la protesi sotto al grande pettorale, con il passare degli anni ci si troverà davanti a una situazione decisamente poco gradevole. Da un lato, infatti, si avrà la protesi che rimane alta, dall’altro, invece, il tessuto della ghiandola che, per ovvi motivi legati alla perdita di tono, cade.

Come evitare tutto ciò? Le strade sono sostanzialmente due. La prima prevede il fatto di intervenire sul tessuto ghiandolare con una mastopessi, intervento conosciuto anche come lifting del seno e avente lo scopo di riposizionare i tessuti che hanno perso tono.

La seconda, invece, è il ricorso alla mastoplastica additiva con tecnica sottoghiandolare.

In merito a quest’ultima alternativa, si ricorda che è bene non preoccuparsi in merito alla visibilità della protesi. L’impianto, infatti, risulta coperto dalla ghiandola.

Ideale per le donne che praticano sport, la mastoplastica additiva con tecnica Dual Plane deve essere effettuata da un professionista qualificato. Come sceglierlo? Il primo passo consiste nel rivolgersi a un medico specializzato in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Lo step successivo prevede il fatto di documentarsi in merito alla sua specializzazione.

Se possibile, infatti, è bene farsi operare da chirurghi che siano altamente specializzati in mastoplastica additiva, un intervento che, nel corso degli anni, è stato interessato da profonde innovazioni.

Infine, è opportuno visionare la gallery dei risultati delle operazioni eseguite dal professionista.

Aggiungi un commento

CAPTCHA
Questa domanda è un test per verificare che tu sia un visitatore umano e per impedire inserimenti di spam automatici.