Meglio culla o lettino per il neonato?
Tutte le mamme del mondo hanno lo stesso identico dubbio: meglio culla o lettino per il neonato? Esistono diversi fronti di opinioni riguardo alla migliore scelta per fare dormire il nascituro:
- Studi su base umanistica ed empirica basati sulla corrente Montessori
- Studi scientifici basati sulle neuroscienze evolutive del bebè.
Culla o lettino da affiancare: esperienze dirette
Molte mamme relatano di essersi trovate molto bene all’inizio col la culla; i bambini si sentivano molto a loro agio sotto al riparo della capottina. La percezione dei nascituri, grazie alle sponde laterali e alla copertura del tettuccio, non era disturbata dalla presenza dei genitori in camera da letto. Per questo motivo di protezione dalle interferenze, ogni stanza della casa vale l’altra per fare addormentare un bambino, e permette ai genitori di darsi il cambio nei momenti più critici di crisi di pianto ininterrotte.
Le mamme meno apprensive affermano di avere reso subito indipendente il loro pargoletto mettendolo a dormire nel lettino, facendogli imparare da subito ad addormentarsi senza essere cullato e accarezzato.
Altre esperienze dirette riguardanti la domanda se sia meglio culla o lettino per il neonato puntano l’attenzione al periodo verso i 3 mesi di crescita. Siccome in media la culla è lunga 75 centimetri e i bambini a quell’età si muovono molto, molte mamme scelgono di spostarli in un lettino fianco letto lungo circa 93 centimetri. Il modello Next2me ad esempio permette di mantenere abbassata la quarta sponda e di accostare la culla al livello del letto dei genitori. Grazie a questo escamotage se il bambino perde il ciuccio o la copertina da palpare, basta un minimo movimento per rimettere a punto il totale comfort del bebè.
Culle fianco letto o lettini evolutivi:
I neonati si muovono molto durante il sonno e spesso capita di trovarli perpendicolari al lettino o con le gambe sul materasso dei genitori in caso di culle affiancate. Molti bambini si abituano presto a dormire, sia al mattino che al pomeriggio, nel loro lettino evolutivo. Soprattutto dopo l’ultima poppata delle 21 il neonato si abbandona al sonno anche se non è cullato. Quindi spesso è meglio acquistare subito un lettino-culla che offre ben 20 centimetri in più per agevolare i movimenti del nascituro.
Molte mamme hanno provato l’efficacia dei lettini soprattutto durante il periodo dei vaccini, nei quali i bambini avevano febbri, malesseri e pianti a dirotto. Invece di consolare il neonato sul lettone dei genitori con il pericolo di schiacciarlo, la soluzione migliore è risultata la culla che si trasforma in letto da affiancare.
Molti genitori dopo il primo figlio sono risultati molto più propensi al lettino evolutivo, per non scatenare la gelosia del primogenito che si sarebbe protratta lungo tutto l’arco della vita. Verso i 5 mesi un bambino dovrebbe essere già pronto per essere spostato nella sua cameretta. Se la discriminante invece è lo spazio ridotto in appartamento la culla sarà la scelta migliore.
Anche la sicurezza del neonato è importante, visto che dopo i 6 mesi comincia ad aggrapparsi alle sponde della culla mettendo a repentaglio la sua salute fisica. Per i genitori più lungimiranti esiste la possibilità di acquistare direttamente il lettino equipaggiato con un riduttore in grado di rendere il sonno del bambino più raccolto soprattutto nei primi mesi di vita. I riduttori per culle sono tutti testati, sicuri e approvati in modo da rendere la vita dei neo-genitori meno stressante.
Per semplificare anche l’aspetto economico di lenzuola e copertine per culle o lettini è bene sapere che esistono soluzioni multifunzionali che trasformano la culla in letto evolutivo, evitando la doppia spesa di accessori e cover.
Culle o lettini per un sonno tranquillo di neonati e genitori
Esistono modelli di culle con 5 posizioni di altezza, ottimi per neonati fino ai 7 mesi. La culla trasportabile è accessoriata con un morbido materassino e con piedi retrattili a rotelle. Il lettino può addirittura essere reclinato per agevolare la digestione del bambino e scongiurare il riflusso gastrico. Generalmente i materiali utilizzati nella struttura sono leggeri e i tessuti facili da pulire. Molti modelli constano di cinghie per agganciare con sicurezza la culla al letto dei genitori; il set si adatta sempre a tutti i letti.
Per i neonati che hanno bisogno di un dolce movimento che li accompagni nel sonno sono disponibili lettini-culla con un dispositivo che attiva lo spostamento altalenante in automatico. È possibile inoltre alzare la parete del lettino anche se la culla è affiancata al letto durante la notte. Le chiusure sono rinforzate per evitare disattenzioni accidentali nel momento del setting; siccome il co-sleeping permette abitudini molto flessibili è bene trasformare le culle-letto sempre in totale sicurezza.
Quindi alla luce delle personali esigenze di ogni famiglia, come scegliere tra culla e lettino per neonati? Il primo giaciglio del bebè è sempre stato rappresentato dalla culla che con il suo dondolio aiuta a conciliare il sonno ricordando il raccoglimento del grembo materno. Il secondo passo porta il nascituro ad affrontare il riposo nel lettino protetto da pareti di sicurezza sbarrate. Il cambiamento genera sempre grandi stress sia per il bambino che per i genitori, che sono comunque necessari per l’evoluzione psichica della famiglia.
È importante tenere presente molti aspetti:
- I Materiali che non contengano agenti chimici tossici che il bambino potrebbe succhiare o mordere
- L’Ingombro prendere le misure per mantenere i primi mesi la culla vicina al letto dei genitori
- La Conformità alla normativa verificare le diciture di sicurezza EN 1130 ed EN 716 e l’altezza standard delle sponde di almeno 60 centimetri.
- Il Design che dovrà armonizzarsi con l’arredo della camera e della futura cameretta del bambino. I colori pastello sono sempre da prediligere per offrire calma nelle prime esperienze visive del neonato.
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